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Fattura elettronica B2B, il Governo: nessun rinvio. Sogei spiega le semplificazioni

Fattura elettronica B2B, il Governo: nessun rinvio. Sogei spiega le semplificazioni

Nonostante cambi di governo e richieste di rinvio (a dir la verità non così numerose e convinte), l’imminente obbligo in Italia della fatturazione elettronica tra privati (detta anche fatturazione elettronica B2B) continua a ricevere conferme.

L’ultima e molto autorevole proviene dal comunicato stampa del Consiglio dei Ministri di ieri, secondo cui “si mantiene l’entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica dal primo gennaio 2019, riducendo per i primi sei mesi le sanzioni previste per chi non riuscirà ad adeguare i propri sistemi informatici”.

Il Consiglio dei Ministri introduce alcune novità e semplificazioni. Si dà per esempio la possibilità di emettere fatture entro 10 giorni dall’operazione alla quale si riferiscono, e di annotarle nel registro entro il giorno 15 del mese successivo alla loro emissione.

Sempre nell’ottica della semplificazione viene abrogato l’obbligo di registrazione progressiva degli acquisti, mentre il pagamento dell’IVA slitta al momento in cui la fattura viene incassata.

Inoltre all’obbligo di fatturazione elettronica si affianca l’obbligo generalizzato di memorizzare e trasmettere telematicamente i corrispettivi. “Questo consentirà di eliminare alcuni adempimenti contabili come l’obbligo di tenuta dei registri e conservazione delle fatture e degli scontrini e un controllo maggiore e meno invasivo dell’Agenzia delle Entrate”, spiega il comunicato.

L’obbligo parte dal primo luglio 2019 per chi ha un volume d’affari superiore a 400 mila euro, e dal primo gennaio 2020 per tutti gli altri. Lo sforzo degli enti pubblici coinvolti nel progetto oggi è quindi di semplificare il più possibile tutti gli elementi connessi all’imminente adempimento.

L’Agenzia delle Entrate ha dedicato alla fatturazione elettronica un’area tematica sul suo sito web, continuamente aggiornata, con guide (tra cui quella sui servizi gratuiti forniti dall’Agenzia stessa), atti normativi e regole tecniche, e sta svolgendo incontri formativi sul territorio e partecipando a eventi organizzati da associazioni di categoria e aziende.

Quanto a Sogei, è interessante quanto scaturito pochi giorni fa nell’audizione dell’amministratore delegato Andrea Quacivi presso la Commissione Finanze della Camera. Indice degli argomenti Ricevute di consegna recapitate in media entro 3 ore e mezza Quacivi ha riferito sullo stato d’avanzamento dei miglioramenti, semplificazioni procedurali e messe a punto dell’infrastruttura tecnologica del Sistema d’Interscambio (SdI) in vista della scadenza dell’1 gennaio.

Sogei sta lavorando anche a semplificare il più possibile l’accesso alle fatture, la ricerca per data, periodo o altri filtri (nome cliente, ecc), e la compressione, download massivo e trasmissione dei documenti a consulenti fiscali e commercialisti. «Penso che la fatturazione elettronica sia un progetto ineludibile per il progresso del Paese – ha concluso l’AD di Sogei -. Quello su cui siamo lavorando è semplificare il più possibile l’adempimento in modo da non sottrarre a qualsiasi azienda, imprenditore o singolo professionista il tempo necessario a sviluppare e curare al meglio il proprio business».

Fattura elettronica B2B, il Governo: nessun rinvio. Sogei spiega le semplificazioni

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