Sperando che la manovra finanziaria 2020 non cambi il sistema di funzionamento delle marche da bollo, vediamo come si applicano.
In generale, la marca da bollo è un tributo alternativo all’IVA e va applicata esclusivamente per le fatture emesse senza l’addebito dell’iva. Il meccanismo generale è il seguente:
- sulle fatture con importi superiori ad € 77.47 la marca da bollo va applicata sia se sono in formato cartaceo che elettronico.
- Sulle fatture con importi inferiori a € 77.47 la marca da bollo non va mai applicata,
- se le fatture presentano contemporaneamente importi soggetti ad IVA ed importi non soggetti, la marca da bollo va applicata solo qualora gli importi non soggetti ad IVA siano superiori a € 77.47.
In ogni caso l'importo della marca da bollo,qualora sia dovuta, è di € 2.00.
Nel testo, dopo una comoda tabella di riepilogo della regola generale, le indicazioni per le fattispecie più comuni, soffermandosi sul finale sull'imposta di bollo in caso di fatturazione elettronica.
| Fatture cartacee con importi superiori a 77,47 euro | marca da bollo |
| Fatture elettroniche con importi superiori a 77,47 euro | marca da bollo |
| Fatture con importi inferiori a 77, 47 euro | - |
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Fatture con importi soggetti ad IVA ed importi non soggetti |
marca da bollo va applicata solo qualora gli importi non soggetti ad IVA siano superiori a € 77.47 |
Oltre a questa regola generale, ci sono molte casistiche specifiche: in questo approfondimento l'autore ne presenta una carellata facendo sempre riferimento alla normativa.